Sbiancamento dentale

cos'è lo sbiancamento dentale?

Lo sbiancamento dentale consente la rimozione dei pigmenti presenti all’interno dello smalto dei denti con il fine di renderne più chiaro il colore. Il colore del dente risulta alterato a causa di fattori intrinseci (farmaci, sovradosaggio di fluoro, necrosi pulpare, invecchiamento) o estrinseci (cibi, bevande colorate, collutorio con clorexidina, antibiotici liquidi). I pigmenti estrinseci sono localizzati all’esterno del dente e sono rimovibili con una approfondita seduta di igiene orale, quelli intrinseci sono interni al dente e per rimuoverli è necessario uno sbiancamento dentale anche se non sempre è sufficiente.

Denti bianchi studio amosso Biella
icona-1

Lo sbiancamento dei denti vitali

Sbiancamento dentale studio amosso Biella

Lo sbiancamento professionale alla poltrona

Lo sbiancamento dentale alla poltrona consiste nell’applicazione topica di un gel contenente l’agente sbiancante (perossido d’idrogeno o perossido di carbammide ad elevata concentrazione) sulle superfici dentali da sbiancare.

COME FUNZIONA LO SBIANCAMENTO ALLA POLTRONA?

Il campo operativo viene opportunamente isolato al fine di impedire il contatto diretto fra il materiale sbiancante e le gengive che ne provocherebbe l’ustione. Dopo aver isolato il campo, viene applicato il gel sbiancante e lasciato agire per i tempi stabiliti.  Al termine del trattamento viene valutata l’efficacia del trattamento sulla base della tonalità di bianco ottenuta. Il paziente viene informato sui possibili effetti collaterali e vengono fornite tutte le informazioni necessarie per limitarli. La durata della seduta è di circa 1 ora, lo sbiancamento alla poltrona deve essere ripetuto nella stessa modalità e tempi circa dopo una settimana.

Lo sbiancamento professionale domiciliare

Lo sbiancamento dentale domiciliare viene eseguito a casa dal paziente utilizzando mascherine personalizzate contenenti il gel sbiancante (perossido di idrogeno o perossido di carbammide a bassa concentrazione).

COME FUNZIONA LO SBIANCAMENTO DOMICILIARE?

In un primo appuntamento vengono rilevate le impronte dentali necessarie per la realizzazione delle mascherine di sbiancamento. Nella seconda seduta, proviamo le mascherine e controlliamo che non vi siano compressioni gengivali o fuoriuscita di materiale che ne provocherebbe l’ustione. Vengono quindi consegnate al paziente le mascherine, dentifrici appositi e tutte le istruzioni d’uso necessarie. Le mascherine vengono portate dal paziente per 6/8 ore consecutive ogni giorno per 7-14 giorni a seconda del singolo caso.

Cosa succede dal punto di vista chimico?

Da un punto di vista chimico, il principio attivo del gel sbiancante, perossido di idrogeno o il perossido di carbammide, permette la rimozione dei pigmenti dentali intrinseci.

Perossido di idrogeno

Il perossido di idrogeno o più comunemente “acqua ossigenata”, è un composto chimico dato da ossigeno e idrogeno. A contatto con il dente, il perossido d’idrogeno libera ossigeno attivo in grado di penetrare i cristalli di calcio dello smalto e, parzialmente, la dentina, sbiancandoli.

Il perossido di carbammide

Il perossido di carbammide è un composto dato da perossido di idrogeno e urea. A contatto con il dente, il perossido d’idrogeno libera ossigeno attivo in grado di penetrare i cristalli di calcio dello smalto e, parzialmente, la dentina, sbiancandoli; l’urea che ha come effetto quello di rallentare il rilascio del perossido d’idrogeno.

LO SBIANCAMENTO DENTALE ROVINA I DENTI?

Sì, se vengono utilizzati kit e modalità di sbiancamento “fai da te” che sfruttano agenti sbiancanti e dosaggi impropri.

No, se lo sbiancamento dentale è di tipo professionale alla poltrona o domiciliare supervisionato da professionisti. L’azione degli agenti sbiancanti certificati che noi utilizziamo è molto delicata e rispettosa del tessuto dentale. I principali effetti collaterali sono ipersensibilità dentale transitoria e la causticazione di mucose e gengive (da contatto con gel sbiancante). Entrambe si risolvono spontaneamente nell’arco di qualche giorno.

Ci sono delle controindicazioni allo sbiancamento dentale?

  • Gravidanza
  • Malattie gengivali e parodontali
  • Ipersensibilità dentale preesistente

Nota bene: Otturazioni dentali e denti ricoperti da corone/ponti non subiscono il trattamento sbiancante. Si renderà necessario il rifacimento al termine dello sbiancamento

icona-2

Lo sbiancamento dei denti non vitali

Lo sbiancamento interno consiste nell’inserimento di un agente sbiancante a base di perossido d’idrogeno e perborato di sodio all’interno del dente devitalizzato. Prima di realizzare lo sbiancamento interno è bene verificare la corretta esecuzione del precedente trattamento canalare e se necessario, ripeterlo.

Perché il dente diventa discromico?

La presenza di otturazioni in amalgama d’argento, di alcuni cementi endodontici, così come la decomposizione della polpa post-trauma dentale o  non adeguatamente rimossa durante il trattamento canalare provocano la progressiva decolorazione del dente (discromia dentale).

In quanto tempo il dente viene sbiancato?

Normalmente in 3-5 giorni. Tuttavia se il risultato ottenuto non soddisfa le aspettative, la procedura viene prolungata.

casi clinici

caso clinico 1
prima
Caso clinico prima e dopo: sbiancamento dentale a Biella
dopo
Caso clinico denti bianchi dopo sbiancamento
caso clinico 2
prima
Caso clinico di sbiancamento dentale prima e dopo
dopo
Caso clinico di sbiancamento dentale a Biella
caso clinico 3
prima
Caso clinico di sbiancamento dentale
dopo
Caso clinico: sbiancamento dentale